Progettazione anche tridimensionale e con rendering

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La progettazione tridimensionale degli ambienti, sia interni che esterni, viene ora utilizzata in modo ampio e diffuso, per evitare che l’esito finale di un arredamento o di un lavoro risulti non soddisfacente. Dalla progettazione 3D, è infatti possibile modificare spazi e oggetti a proprio piacimento in modo da soddisfare le singole richieste dei clienti.

Questo è un grande vantaggio rispetto alla semplice progettazione a due dimensioni. Le nuove tecniche permettono di creare immagini e filmati dotati di alto realismo, per simulare una situazione finale molto verosimile, come la costruzione di un intero edificio.

Grazie alla progettazione 3D è possibile muoversi tra interno ed esterno liberamente, vedendo in tempo reale eventuali modifiche. Il rendering è una funzione utilizzata dai progettisti professionisti per ottenere delle animazioni realistiche e affidabili. Tra le varie possibilità offerte dal rendering c’è il test dei materiali che permette, in tempo reale, al cliente di essere partecipe allo sviluppo del lavoro, e al progettista di valutare fattibilità di un progetto.

Grazie alla computer grafica si possono realizzare delle simulazioni di luce naturale, per permettere di studiare la miglior soluzione possibile per garantire la migliore illuminazione naturale interna possibile.

Tecnicamente il rendering inizia dopo l’elaborazione preliminare di una scena (ad esempio l’ingresso della luce in una stanza); con esso vengono aggiunti diversi componenti, come i texture procedurali o bitmap, le luci e il bump mapping. Una volta realizzata l’immagine, questa viene elaborata in 3D e quindi visualizzata. L’utilizzo della progettazione 3D con il rendering è un’operazione professionale, che si base sul lavoro di personale qualificato.

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