Murature e intonaci realizzati con calce idraulica naturale bianca

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La calce è il materiale nobile per eccellenza. Accompagna l'uomo e le sue costruzioni da millenni e resiste a tutte le evoluzioni tecnologiche mantenendo inalterata la propria identità e la propria utilità.

Le prime tracce di utilizzo della calce risalgono al quinto millennio A.C., quando in Mesopotamia veniva impiegata per imbiancare le pareti.
Furono poi Greci e Romani i principali utilizzatori di calce in forma di malta per la costruzione e la decorazione. L'architettura greca, le realizzazioni architettoniche e ingegneristiche romane furono possibili grazie all'impiego di questo prezioso ma-teriale che, mescolato con inerti originò il calcis structio, i progenitore del calcestruzzo moderno.

Nel XIX secolo la ricerca si concentra sui leganti a presa più rapida, indirizzo che diviene prioritario nel secolo successivo a causa dello incremento demografico esplosivo e dei grandi eventi distruttivi che obbligano a perseguire tecniche di costruzione veloce e resistenze meccaniche sempre più ele-vate. La malta di calce aerea è relativamente elastica, capillare e permeabile al vapore La sua permeabilità le conferisce una proprietà deumidificante che rende il suo impiego molto adatto anche per intonaci esterni, perché permette all'umidità assunta dalla muratura di migrare in superfìcie ed evaporare. Questa pregevole caratteristica permette anche la deumidificazione di murature molto igroscopi-che, e quindi spesso umide, tramite l'applicazione di un sortile strato d'intonaco. Il ritorno dell'attenzione ai prodotti naturali, alla costruzione secondo tradizione, al recupero architettonico di edifici storici ha riportato in auge la calce idraulica naturale.

Come in passato, lascerà respirare le murature, eviterà le condense e donerà o restituirà valore impareggiabile a costruzioni antiche e moderne.

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